Medicina

Trapianto-capelli.net il punto di riferimento per l’autotrapianto dei capelli

La calvizia o alopecia androgenetica ereditaria è il tallone d’Achille della maggior parte degli uomini, quasi il 70% della popolazione maschile che ha superato i 30 anni d’età. Anche se con un’incidenza minore, la calvizia può colpire anche le donne: si parla, in questi casi, di alopecia femminile. Per ovviare al problema della calvizia, è possibile ricorrere all’autotrapianto capelli. Così come sottolineato dal sito www.trapianto-capelli.net, punto di riferimento per l’autotrapianto dei capelli, esistono due tipi di autotrapianto: quello F.U.U.S e quello F.U.E.
 
Praticato anche dai chirurghi che si appoggiano al sito www.trapianto-capelli.net, l’autotrapianto capelli F.U.U.S. (acronimo che sta per Follicular Unit Strip Surgery ovvero Chirurgia delle Unità Follicolari) consiste nel prelievo (in anestesia locale) di una striscia di cuoio capelluto dalla nuca del paziente. Si preferisce la nuca in quanto questa zona non è quasi mai soggetta a calvizia. La lunghezza e la larghezza della striscia dipende ovviamente dal grado di calvizia del paziente. Dopo il prelievo della striscia di cuoio capelluto, questa viene frazionata e le varie unità follicolari presenti in essa vengono suddivisi in innesti. A questo punto, gli innesti, contenenti bulbi, vengono trapianti (attraverso delle piccolissime incisioni) nelle zone da rinfoltire.
 L’autotrapianto in genere si svolge in Day Ospital (o ambulatorialmente) e dura dalle 3 alle 5 ore: ovviamente il tempo dipende molto dalla estensione della zona calva da rinfoltire. La ricrescita dei capelli può avvenire a partire dalle seconda o terza settimana dall’intervento, ma non mancano casi in cui la ricrescita avviene anche dopo un paio di mesi.

L’autotrapianto capelli F.U.E. (acronimo che sta per Follicular Unit Extraction ovvero Estrazione di Unità Follicolari) avviene attraverso il prelievo diretto dei bulbi dalla nuca del paziente e il contestuale trapianto nella zona da rinfoltire. Il prelievo avviene attraverso un particolare bisturi, denominato punch. La differenza tra i due tipi di autotrapianti sta nel fatto che nel primo viene prelevata una striscia di capelli dalla quale si ricavano gli innesti, mentre nel secondo i bulbi vengono presi direttamente dalla nuca e trapiantati. Dunque, a differenza del primo tipo di autotrapianto capelli, nell’autotrapianto capelli F.U.E. non sarà necessario nessun tipo di sutura, conseguente al prelievo della striscia di cuoio capelluto. La durata dell’intervento dipende molto dalla zona calva da rinfoltire, come il tempo di ricrescita è del tutto individuale: in alcuni individui la ricrescita avviene dopo un paio di settimane, in altri dopo un paio di mesi.

Così come suggerito saggiamente dal sito www.trapianto-capelli.net, per scegliere quale tipo di autotrapianto capelli fa per voi è necessario rivolgersi ad un chirurgo specializzato nel trapianto dei capelli, in quanto solo un chirurgo potrà stabilire il grado di calvizia, il motivo della calvizia (se ad esempio è ereditaria) e qual è il rimedio migliore per ovviare a questo fastidioso problema.

 

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