Salute e benessere

Ragadi anali: la cura migliore è la prevenzione

Le ragadi sono piccoli tagli della cute che si possono formare in diverse zone del corpo, e che spesso impiegano molto tempo a guarire a causa della loro profondità e della pelle che, essendo continuamente sottoposta a distensione, fatica a rimarginarsi.

Casi particolarmente fastidiosi di ragadi sono quelli che interessano le dita delle mani, ma questo non è niente in confronto a quelle che si formano a livello dello sfintere anale. Essendo formata da pieghe raggiate che si contraggono ed espandono, la pelle di questa delicata area del corpo una volta che è interessata dalle ragadi fatica a guarire velocemente.

Questi fastidiosissimi fenomeni sono causati da diversi problemi fisici; senza dubbio il più importante è la stitichezza. Feci dure e voluminose, che faticano a fuoriuscire, possono causare l’eccessiva distensione della pelle nella zona anale e di conseguenza farla lacerare.

Contro le ragadi la cura più efficace è senza dubbio la prevenzione, che consiste nell’osservare una dieta ricca un fibre e uno stile di vita attivo per scongiurare o quantomeno ridurre l’insorgenza della stitichezza. Bisogna inoltre fare attenzione a consumare almeno un paio di litri di acqua ogni giorno, che promuove la formazione di feci morbide e di facile espulsione.

Qualora si avesse già a che fare con le ragadi sono a disposizione anche prodotti in gel che servono per combattere la fase acuta, aiutando la pelle della zona sfinterica a cicatrizzarsi in modo corretto.

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