Cucina

Dolci a dieta: ecco come gestirsi al meglio

Non mangiare dolci fa male! Ok, si tratta di una provocazione, ma solo fino a un certo punto. Tra pasticcerie, outlet, e-commerce per la consegna di dolci a domicilio, mettersi al riparo dalle tentazioni culinarie è davvero difficile. Non solo, è persino sconsigliabile. Ciò non significa che i dolci non fanno ingrassare, certo, d’altra parte è vero però che la rinuncia totale ai cibi zuccherini non è la soluzione ideale.

Ok i dolci… a colazione

A inizio giornata il fabbisogno calorico è più alto (ovviamente) e il nostro fisico deve essere nutrito nel modo più adeguato ad affrontare una nuova giornata. La prima colazione è il pasto più importante ed è lì che occorre assimilare il giusto carico di energie. Ed è anche il momento perfetto per concedersi un dessert che, oltre a dare apporto calorico, possa anche aiutare il buon umore (questione da non sottovalutare assolutamente). Morale? A colazione, non privarti del dessert: biscotti integrali, yogurt, mousse ma anche una bella fetta di cheesecake alla frutta, e la giornata può cominciare con la giusta piega!

Gestire lo stress della privazione

La rinuncia totale al dolce non è la soluzione ideale anche per questioni psico-emotive. Diversi studi, l’ultimo dei quali condotto da un’equipe dell’Università di Tel Aviv, in Israele, hanno posto l’accento sull’importanza di una corretta gestione delle tensioni indotte da un regime di dieta dimagrante. In particolare, è stato mostrato come la privazione induce nel soggetto a dieta uno stato di stress che, a sua volta, è responsabile del manifestarsi di attacchi di fame incontrollati, ansia e persino crisi d’astinenza.

Una gestione equilibrata

In pratica, si tratta di trovare l’equilibrio perfetto tra gestione dello stress mentale e soddisfacimento del fabbisogno giornaliero, senza trascurare né le esigenze fisiche né quello psichiche. L’apporto energetico maggiore deve provenire dalla prima colazione e, in generale, dalle prime ore del mattino. Man mano che si va verso sera, il fabbisogno diminuisce, si consuma meno e occorre porre maggiore attenzione ai cibi che si consumano, evitando carboidrati e alimenti zuccherati nelle ore precedenti la notte.

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