Musica

Da dove nasce la musica? Scopri le origini di questa magnifica invenzione!

Oggi se si vuole ascoltare un po’ di musica, lo si può fare individualmente, accendendo lo stereo, facendo partire un disco, o mettendo un programma di musica in televisione. Se invece si pensa ad un evento più grande in compagnia, si può andare in discoteca, o fare una festa  privata e tramite un noleggio casse audio far partire un ritmo travolgente. Ma non sempre è stato così.

In tempi antichi, quando non esistevano tutti questi strumenti moderni, ci si doveva accontentare ed essere creativi con quel che si aveva. Se definiamo la musica come produzione tramite strumenti, dobbiamo risalire al paleolitico. I nostri avi riuscirono infatti a creare antichi strumenti musicali in osso e in pietra, come gli zufoli magdaleniani, simili al flauto, o i litofoni, strumenti a percussione costituiti da lastre di legno. Gli uomini del paleolitico, inoltre,  tentarono di riprodurre i ritmi che sentivano, come quello del cuore che batte, dei piedi che corrono o del lavoro di raccolta e lo fecero utilizzando strumenti simili al nostro tamburo.

I sumeri, invece, si diressero verso nuovi tipi di strumenti musicali, quelli a corda, inventando un oggetto simile alla nostra arpa. Nei testi dell’Ebraismo poi, nel 3200 a.C., vengono citate per la prima volta le parole cetra e flauto. Durante questo periodo nacquero anche i primi compositori risalenti al 1400 a.C. con i nomi di: Tapši?uni e Pu?iya.

 

Spostandoci verso l’antico Egitto, la leggenda narra che fu il Dio Thot a donare la musica agli uomini. Gli Egizi facevano già largo uso di tantissimi strumenti musicali e la composizione di opere musicali avveniva sia per motivi religiosi che ricreativi. Fra gli strumenti più comuni utilizzavano: la tromba, il sistro (strumento in metallo a forma di ferro di cavallo con un manico e delle aste), il tamburo, il flauto e il liuto.

 

Andando avanti nel tempo e spostandoci nell’antica Grecia la musica assunse la forma di arte e divenne parte di un complesso costituito da poesia, danza e pratiche magiche. Occupava, infatti, una posizione di rilievo, tanto che si narra che Orfeo riuscì, con la sua travolgente musica, a convincere gli Dei dell’Ade a scendere nell’oltretomba per ridare la vita a Euridice. I Greci utilizzarono la musica come strumento di educazione per il beneficio dell’animo umano. Nel sesto secolo a.C., infatti, i compositori declamavano i loro miti accompagnandoli alla musica, raccontando storie che dilettavano ed educavano allo stesso tempo. In seguito nacque il teatro, dove attori uomini recitavano con maschere tramite l’ausilio di un coro e di un’orchestra. Fra gli strumenti più comuni ricordiamo: la lira, la cetra, il tamburo e l’aulos, uno strumento a fiato ad ancia.

 

Poco prima della nascita di Cristo, a Roma, nascono veri e propri repertori. Conquistando la Grecia, i Romani importarono musicisti e artisti e assorbirono, trasformandolo, il sistema musicale. Da strumento educativo, la musica divenne strumento popolare associato a feste e divertimento, nacquero nuovi generi come tragedie, ma anche commedie vivaci, piene di energia e di vita.

 

 

Oggi non è come allora e prenotare un service Roma è facilissimo, basta collegarsi a internet e cercare aziende che offrono impianti audio e luci per avere tutto il divertimento e la moderna tecnologia di cui si dispone. Dagli strumenti in osso del paleolitico, di strada, per fortuna, ne è stata fatta!

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